Il Formulario ragionato del Nuovo processo civile è diretto a soddisfare un'esigenza molto forte nei professionisti (avvocati, consulenti, mediatori), alle prese con una non semplice applicazione delle tantissime novità introdotte dalla c.d. Riforma Cartabia di cui è stata, tra l'altro, anticipata l'entrata in vigore. L'estrema utilità dell'Opera è dovuta alla originalità della struttura e a all'ampiezza del perimetro, l'una e l'altro frutto di un serrato confronto tra gli Autori, entrambi Magistrati impegnati nel settore civile. Quanto alla struttura, per ciascuna formula sono: segnalate con apposita evidenziazione le novità che la Riforma Cartabia impone di introdurre o considerare; indicate, in un articolato apparato di note, le avvertenze di cui tener conto in sede di redazione. Si tratta di indicazioni autoriali, accorgimenti grafici e tecniche redazionali che rendono il Formulario di intuitiva lettura ed utilizzazione. Le formule sono inoltre accompagnate da un articolato sistema di Inquadramenti, diretti ad illustrare il contesto, sostanziale e processuale, al cui interno gli atti processuali si inseriscono, con una particolare attenzione alle innovazioni apportate dalla Riforma Cartabia al sistema processuale di riferimento. Quanto al perimetro, il Formulario è organizzato seguendo la struttura del sistema processuale e ricomprende il procedimento ordinario di cognizione (articolato in atti introduttivi, atti processuali e trattazione, fase decisoria, esecutorietà e notificazione delle sentenze, competenza, impugnazioni), il procedimento semplificato di cognizione, le controversie in materia di lavoro, il rito innanzi al giudice di pace, quello in tema di persone, minorenni e famiglie, i procedimenti in camera di consiglio, l'esecuzione, l'ingiunzione, l'arbitrato societario, i lodi stranieri, i mediatori familiari, i consulenti tecnici, il c.d. taglia riti, la mediazione e la negoziazione assistita. Raccoglie oltre 130 formule (scaricabili e rieditabili), in particolare quelle per le quali la Riforma Cartabia impone un ripensamento o qualche cambiamento.