Nonostante un processo decisionale sempre più frammentato e mutevole, che sembrerebbe vincolare i governi a rispondere velocemente (e, spesso, unilateralmente) alle sfide poste dalla quotidianità, la maggior parte delle politiche approvate nelle democrazie contemporanee registra il fattivo coinvolgimento dei gruppi di interesse, abili a premere sui decisori pubblici e, per il tramite di ciò, ottenere risultati di policy. Come si spiega questo (apparente) paradosso? E che effetti ha sul funzionamento della democrazia nel suo complesso? Il testo risponde a tali importanti quesiti attraverso la sistematica ricognizione della più recente letteratura sull'argomento - dai concetti fondamentali agli approcci teorici, dalle modalità del lobbying alle relazioni tra gruppi e partiti, dall'accesso alle sedi istituzionali all'influenza sul processo di policy - gettando nuova luce su un tema classico della riflessione politologica.