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Autore: Santoro Passarelli
Editore: Giappichelli
Data di Pubblicazione: 2024
Edizione: 10
ISBN: 9791221109887
Pagine: 624
A distanza di ventidue anni dalla pubblicazione della prima edizione, il Manuale ideato da Giuseppe Santoro Passarelli è stato fatto oggetto di una profonda rivisitazione, oltre che di un necessario ed ampio aggiornamento. A differenza degli scorsi anni e delle precedenti edizioni, questa rielaborazione non è stata condotta sotto la guida appassionata e sapiente del Maestro che a quest’opera annetteva un’importanza pari se non superiore a quella dei suoi più elevati contributi scientifici, in ragione della sua profonda dedizione all’insegnamento e all’attaccamento da sempre professato e tangibilmente praticato verso i suoi studenti. Dopo aver completato il suo ultimo semestre di insegnamento nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Sapienza, la sede che ha ospitato la fase più ricca e fruttuosa del suo magistero e del suo percorso scientifico, Giuseppe Santoro Passarelli è improvvisamente e dolorosamente scomparso il 28 marzo 2023, lasciando nella comunità accademica e nel vasto gruppo di studiosi a lui vicini un vuoto umano ed affettivo estremamente doloroso e profondo. Se l’ineluttabilità di questa perdita non può non assumere i tratti dell’irrimediabilità delle vicende umane, sul piano scientifico lui per primo avrebbe espresso il rifiuto di questa idea di definitività: chi gli è stato vicino affiancandolo nell’impegno accademico per molti anni sa bene quanto egli credesse nella continuità della tradizione “di scuola” (espressione che avrebbe preferito all’asettico riferimento al filone o all’orientamento culturale) e di come fosse consapevole e desideroso di trasmettere a tutti i suoi allievi e collaboratori l’idea degli studi universitari come ideale passaggio del testimone ricevuto dalle generazioni anteriori, come adempimento del dovere intellettuale e morale di coltivazione e di affinamento (anche critico) degli insegnamenti assimilati. Come un dialogo aperto e costante, quindi, tra studiosi di periodi e provenienze diverse, tutti idealmente coinvolti nel continuo divenire del diritto. Alla familiare consuetudine di questo flusso, non originale metafora dell’ininterrotto processo evolutivo del pensiero giuridico, si giustappone oggi una nuova e più esclusiva linea di confronto, di cui questo volume rappresenta la manifestazione più evidente, sebbene certo non l’unica.