"L'uso della dizione" diritti fondamentali" utilizzata nel titolo, anziché di altre possibili come" diritti dell'uomo" o "diritti di libertà", non è casuale, ma rappresenta una scelta precisa che punta, sciogliendo l'ambiguità insita in queste diverse dizioni, a concentrare l'attenzione su quei diritti che, proprio in virtù della loro qualificazione di "fondamentali" da parte della Costituzione, ne rappresentano il carattere distintivo e fondante. Diritti, dunque, di un rango diverso da quello di altri diritti che possono trovare la loro fonte nella legge ordinaria."