Il libro si presenta come un progetto di scrittura condivisa che mette al servizio della scuola italiana le competenze dei ricercatori nei diversi ambiti della cultura. Il progetto nasce a partire dalla lunga presenza sul campo e dall’incontro con tanti insegnanti attraverso il lavoro di ricerca: da qui la necessità di dedicare alla scuola una riflessione importante. Soprattutto dopo questo periodo di emergenza che l'ha vista in prima linea. Le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (testo che dal 2007 delinea il quadro culturale e pedagogico per la scuola italiana) tracciano, dopo un lungo lavoro di mediazione del gruppo che le ha stese, un profilo della persona che apprende e che la scuola deve educare in tutte le sue direzioni. Nel testo queste direzioni sono chiamate: “cognitiva, affettiva, relazionale, corporea, estetica, etica, spirituale e religiosa”. C’è ancora molto su cui riflettere, e molto lavoro da fare per accompagnare i docenti a una consapevolezza e a una postura riflessiva che trasformi il loro fare scuola. Il testo collettaneo oggetto di questa pubblicazione intende raccogliere la sfida delle Indicazioni Nazionali e offrire una riflessione che faccia da sfondo per la progettazione e l’azione a scuola. Si tratta di un testo i cui primi destinatari sono i futuri insegnanti, e gli insegnanti in servizio, in particolare nella scuola primaria. È però un testo di ampio respiro culturale, capace di riaccendere la luce del dibattito pubblico sulla scuola. Ogni capitolo affronta una delle direzioni dell’educazione che la scuola deve assumere, ed è così composto: una parte teorica, che getta luce sugli aspetti fondativi, e una parte dedicata ad una o più proposte educative realizzate nella pratica, e presentate in letteratura, relative all’ambito introdotto.