La seconda edizione del volume, che segue la precedente del 2016, mantiene sostanzialmente inalterata la struttura del testo, dedicato alla descrizione dei principali caratteri costitutivi del diritto inglese, con particolare riguardo al sistema ed alla classificazione delle sue fonti. Di esse viene fornito il quadro storico generale, insieme alle necessarie indicazioni sull'evoluzione diacronica della singola figura in virtù degli orientamenti giurisprudenziali e della riflessione dottrinaria. Il distacco della Gran Bretagna dal circuito dell'Unione europea ha imposto di aggiornare, rispetto alla precedente edizione, il tema della perdurante influenza del diritto comunitario su quello inglese. In questa prospettiva, si è tenuto conto di pronunce della Supreme Court intervenute, dopo il referendum del giugno 2016, sul complesso percorso legislativo e governativo che ha guidato la Brexit. Un altro punto innovativo è consistito nella più analitica trattazione istituzionale di una delle più caratteristiche categorie del pensiero e della prassi del common law inglese. Si è, infatti, dedicato al trust uno spazio diverso ed ulteriore rispetto a quello, di prevalente natura storica, precedentemente assegnato, allo scopo di render manifeste vitalità ed attitudine applicativa dell'istituto a beneficio dei lettori. Qualche piccolo sfoltimento si è reso necessario per contenere l'opera in limiti quantitativi accettabili in funzione didattica e per un apprendimento agile ma non povero di argomenti impegnativi in una logica formativa evoluta ,destinata ad arricchire, al di là dei confini nazionali, l'orizzonte conoscitivo soprattutto degli studenti e dei cultori del diritto comparato. Si è, infine, mantenuta la chiara distinzione delle parti redatte separatamente da ciascuno degli Autori, anche per rimarcare il periodo di relativa produzione.