Il testo intende offrire una raccolta ragionata di metodi ed esperienze di progettazione e valutazione nel sociale, in un momento particolarmente problematico. Infatti, a fronte della fluidità e dell'incertezza del contesto di crisi, gli attori della progettazione sociale (e della valutazione, che ne è parte integrante) si trovano spesso a dimenticare la crescita culturale dell'ultimo ventennio e a rinunciare a percorsi progettuali o a considerarli come passaggio strumentale e obbligato per accedere a risorse. Il volume vuole invitare dirigenti, responsabili e operatori del sociale a resistere alle tentazioni rinunciatarie, imboccando la strada del rilancio della progettazione e valutazione sociale che, seppur con i vincoli oggi presenti, è in questo momento opportuno, proprio perché il sistema è soggetto a tagli che ne minacciano la sopravvivenza. Infatti oggi, per promuovere un welfare efficace, va mantenuta alta una tensione progettuale e valutativa, non strumentale ma funzionale al consolidamento e allo sviluppo dei sistemi di servizi. Il difficile momento richiede, infatti, una visione strategica che consenta di mantenere spazi di motivazione e riflessione, cogliendo le opportunità di "guardare oltre, al di là di ciò che è dovuto", opportunità che la progettazione e la valutazione contengono.